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Riconoscimenti - Critiche/Recensioni

Rassegna Internazionale Ferrara
Attestato di partecipazione Tour Biennale
Conferimento Maestro d'Arte
Targa Premio Michelangelo
Conferimento Premio Michelangelo
Attestato d'Onore
Conferimento premio Trofeo Leone d'Oro
Attestato di partecipazione Maestri a Venezia
Attestato di merito
Motivazione critica Caravaggio
Targa Tour Biennale Europeo
Maestri a Venezia
Premio CIttà di Barcellona
Premio Caravaggio
16 - L'albero della vita 2 - olio - 40x60 - 2003.jpg
Paola Trevisan (critico d'arte)
L’ALBERO DELLA VITA
"L'antropomorfismo dell'albero nasce dall'armonica fusione e combinazione di due volti che rappresentano l'uomo e la donna, la cui unione origina una nuova vita, tema richiamato anche dal titolo; i due volti dipinti, appena visibili, creano un'interessante relazione di colori, ritmi e forme. Il quadro esprime una forza positiva che lascia intendere come l'artista sappia proporre e svolgere tematiche estranee a tanta pittura contemporanea volta spesso verso l'utilizzo di linguaggi e codici appartenente ad una comunicazione caotica, priva di regole".
Paola Trevisan (critico d'arte)
LE ANIME DELLA NOTTE
"Quadro ambientato all'interno di un night club dove nulla è lasciato alla sensualità delle donne danzanti che si muovono sinuosamente sotto gli occhi avidi ma freddi degli spettatori divenuti simili a spettri; analizzando questo lavoro, risulta evidente come non siano certo estranei alcuni echi munchiani, sebbene con toni meno drammatici. Questa pittura figurativa non si limita a perseguire una riproduzione obiettiva del vero, tema che comunque rimane centrale nella ricerca del Mameli, ma alcune volte diventa anche la ricreazione fatta dall'artista stesso in modo personale e soggettivo". 
04 - le anime della notte - olio - 50x70 - 2002.jpg
44 - LE BDV - olio-acrilico - 60x70 - 2021.jpg
Dantebus Edizioni
LE BDV
"L’intrigante pittura dell’artista è il mezzo ed il modus per svelare e gridare al mondo la verità del proprio essere. Da una parte l’arte è verità, in quanto permette di affermare il vero sé stesso; dall’altra pennellata dopo pennellata la pittura permette anche di scoprirsi e “riabbracciarsi interi” come scriveva Alda Merini.
L’opera diviene un dipinto di forte denuncia contro gli schemi precompilati, le regole ed i canoni spersonalizzanti e falsi, imposti dalla globalizzazione internazionale che, in nome di una sconsiderata e spasmodica ricerca del profitto, ha ridotto l’uomo in catene e gran parte dei paesi in una povertà schiavizzante. Si staglia così, una grande croce di ferro all’interno di un cubo - che fornisce una eccellente visione in 3D - ricoperto da una serie infinita di bandiere, come se fossero una variopinta carta da parati. Sullo sfondo compare la bandiera americana, con la testa della “statua della libertà” (perduta), con una forte critica all’economia mondiale".
Anna Soricaro (critico d’Arte)
ROOM 237
"Un pavimento a scacchiera e la sagoma di un uomo in fuga sono i primi elementi dell’opera che emergono al primo sguardo. Il contorno della stanza ben delineato, il quadro alla parete e l’intera scena rappresentata delineano un lavoro piacevole e originale, innovativo ed esemplare".
49 - Room 237 - acrilico - 70x100 - 2022_edited.jpg
25 - La Coscienza 2 - acrlico - 80x120 - 2004.jpg
Dott.ssa Rosanna Chetta (critico d’Arte e curatrice ArtExpò Gallery)
LA COSCIENZA 2
"Dipinti dal carattere metafisico, trascendono i confini della percezione del quotidiano e idealizzano messaggi di essenze intuitive emozionali. Le sue composizioni sono indice di ispirazione creativa, con sperimentazione di volumi e cromie, per evidenziare animate e fusioni di intuiti e memorie".
nota critica di Sgarbi
nota critica
nota critica su opera finalista
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